martedì 4 dicembre 2007

L'Australia penalizza la Nutella


Brutto colpo per i golosi australiani. Un'associazione dei consumatori ha inserito la Nutella nella "lista nera" dei cibi che fornirebbero informazioni non veritiere. Una bocciatura in piena regola. La Nutella compare nel capitolo "bassa integrità" perché, secondo il portavoce dell'associazione, utilizza una pubblicità scorretta. "Non ci sarebbe nulla di male se non fosse che la vendono come prodotto a basso indice glicemico".

La crema più famosa al mondo, con cui sono cresciute intere generazioni di bambini, "è fatta con olii vegetali e zucchero, con solo il 13 per cento di nocciole. Anche la torta al cioccolato o la glassa delle torte hanno lo stesso basso indice, ma certo non le daresti ai bambini per colazione", obiettano - secondo quanto riporta l'Ansa - all'associazione "Choice".

Giù le mani dalla Nutella
Che la Nutella non sia un alimento propriamente dietetico, lo si sapeva. Ma che cosa sono qualche grammo in più in confronto al suo sapore, che ricorda con un pizzico di malinconia la nostra infanzia?

Nella lista nera si trovano, per la cronaca, anche guinzaglio che si strappa al minimo sforzo, un succo di frutta che costa circa 50 euro ma con pochissime vitamine e un frisbee di cui il manuale avverte che non deve essere tirato verso le persone. La lista, secondo il portavoce di Choice Christopher Zinn, "vuole evidenziare la pazzia di alcuni dei prodotti presenti sul mercato australiano".

1 commento:

Anonimo ha detto...

mavaffanculo