domenica 6 gennaio 2008

Sempre più emergenza rifiuti


Dopo l'intervento del premier Romano Prodi, il ministro dell'Istruzione Fioroni assicura: "In Campania domani tutti a scuola". Ma alcuni sindaci, come quello di San Giorgio a Cremano, fanno sapere che non ci sono le condizioni igieniche nei loro comuni per far riaprire gli istituti scolastici. Prodi incontrerà martedì i ministri di Interno, Difesa e Ambiente per mettere a punto - ha detto - "una strategia di lungo periodo".

Prodi: riaprire le scuole
"Ho dato disposizione al ministro dell'Istruzione perché vengano immediatamente riaperte le scuole che era stato deciso di chiudere". Così il presidente del Consiglio Romano Prodi ha annunciato il primo provvedimento sull'emergenza rifiuti a Napoli e in Campania.

"I bambini che stanno a casa da scuola - ha aggiunto Prodi parlando con i giornalisti a Bologna - non vanno nè in Val d'Aosta nè sulle Dolomiti, ma rimangono nelle zone con lo stesso inquinamento. Se in qualche scuola ci sarà una situazione di emergenza - ha aggiunto il premier - manderò stanotte a pulire intorno in modo che si possa riaprire la scuola. Le scuole sono sacre: se la Campania vuole in dieci anni essere un buon esempio all'Europa bisogna ricominciare dalle scuole".

Prodi ha detto anche di aver lavorato in mattinata con il ministro dell'Interno Giuliano Amato "per affrettare tutte le decisioni di emergenza e per preparare le riunioni dei primi giorni della prossima settimana in cui definiremo una strategia di lungo periodo per i problemi dei rifiuti a Napoli". Ai giornalisti che gli chiedevano se le iniziative per l'emergenza rifiuti fossero anche una lotta alla camorra, Prodi ha risposto che si tratta di una battaglia "per ripristinare le regole di una società civile e solidale".

Domani, a Roma, il presidente del Consiglio incontrerà i funzionari dirigenti e il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Martedì invece, sempre sul tema dei rifiuti, è in programma una riunione con i ministri dell'Interno, dell'Ambiente e della Difesa.

Napolitano: si risolva questa tragedia
Il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, lasciando Capri ha detto ai giornalisti: "Si risolva la tragedia dei rifiuti" "Sapete già quale può essere il mio pensiero - ha detto il presidente della Repubblica lasciando l'albergo di Capri - che si risolva questa tragedia, ormai è diventata una vera tragedia, dei rifiuti". "In questo senso - ha aggiunto Napolitano - c'è giè, come è necessario, un impegno forte del governo nazionale".

Fioroni: in Campania domani tutti a scuola
I ragazzi di Napoli e della Campania, domani torneranno regolarmente a scuola. L'emergenza rifiuti non avra' conseguenze per la regolare ripresa delle lezioni. Lo assicura il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni.

"Ho dato disposizioni, con il prefetto, il direttore scolastico regionale e d'intesa con le autorità regionali - ha detto il ministro -, affinchè si predisponga ogni intervento necessario a far riaprire fin da domani tutte le scuole delle zone interessate dall'emergenza rifiuti in Campania. La scuola - ha spiegato Fioroni - è un bene primario e i ragazzi non possono esserne privati ed è soprattutto di fronte ad emergenze come quella che sta investendo la Campania che bisogna garantire servizi e i beni fondamentali". Per il ministro "bambini e ragazzi non possono essere lasciati soli ed è certamente meglio che stiano a scuola a fare lezione anzichè per strada".

A Pianura continuano i presidi
Intanto a Pianura, dopo una nottata tranquilla, i presidi continuano. Questa mattina, il parroco ha celebrato una messa nel corso della quale ha letto un applauditissimo messaggio del vescovo di Pozzuoli che ha parlato di "responsabilità istituzionale a tutti i livelli".

Più di 100mila tonnellate nelle strade
Sono più di 100 mila le tonnellate di rifiuti che marciscono nelle strade della Campania: molti centri sono diventati invivibili. In tutta la regione aumentano le giacenze anche perché gli impianti di cdr (combustibile derivato da rifiuti) sono chiusi dal 2 gennaio.

Nel napoletano l'immondizia non raccolta è di 50-60 mila tonnellate. A Napoli città sono più di 4.500 le tonnellate a terra. Senza una ripresa delle attività, le quantità di rifiuti aumenteranno ad un ritmo di 1.000 tonnellate al giorno, 5.000 nella regione.

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